Chiesa parrocchiale e campanile

La Chiesa di Sant'Andrea

Di antica origine fu per lungo tempo una "filiale" di quella arcipretale di Povegliano. Venne ricostruito nel 1668 e riaperta al culto qualche anno dopo. Tra il finire del 1800 e gli inizi del 1900 fu oggetto di ampi lavori di ampliamento per adattarla alle esigenze della popolazione.

L'edificio oggi si presenta esternamente con una facciata a capanna con pilastri, lesene e timpano. L'interno è a navata unica, con quattro altari laterali e l'altare maggiore risalente al XVII secolo e rimaneggiato nel XVIII. Tra le tele di pittura veneta collacate all'interno della chiesa spicca la pala Cristo morto, Sant'Andrea e altri santi.

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Monumento ai caduti

Costruito nel 1925 grazie all'allora parroco Don Giulio Ceccato, si compone di un basamento quadrangolare da cui si dipartono due gradini che portano a quattro facce delimitate da delle colonnine. Sulle facce sono incisi i nomi dei caduti. Un altra colonna parte dal centro del monumento e svetta verso il cielo con in cima la croce.

Agli angoli del monumento, le granate ricordano quelle cadute nel territorio del paese.

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Sacelli

Da sempre simbolo della devozione popolare un tempo assai diffusa in tutti i paesi di campagna sono collocati per le vie del paese. Un tempo era consuetudine fare la riverenza e dire particolari preghiere di ringraziamento o per chiedere delle grazie.

Sacello di Via Caduti

Di chiara impronta palladiana è il più "famoso" del paese, data la vicinanza con le ex scuole elementari. All'interno una pala raffigura la Madonna col Bambin Gesù, avvolta da una nube in un cielo con riflessi oro e argentei. In basso in primo piano è seduto San Rocco, che su indicazione di un angelo si sta guardando la ferita al ginocchio.

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